venerdì 12 dicembre 2014

Create Space funziona?

Siccome dovrei partecipare la prossima primavera a un paio di presentazioni in libreria e poi al Salone Internazionale del Libro di Torino, ho pensato che mi avrebbe fatto comodo convertire qualcuno dei mie libri di byte e bits in pagine stampate.
Vi sono innumerevoli servizi di print-on-demand: youcanprint, lulu, ilmiolibro ecc.
Mi incuriosiva però la piattaforma di Amazon, che avevo visto osannata su numerosi forum americani, così mi sono registrato e ho iniziato le danze.
L'interfaccia è molto intuitiva e facile da usare, ma è solo in inglese, quindi dovete essere confidenti con la lingua di James Joyce.
Ci sono varie informazioni secondarie da inserire, ma il caricamento del file e la conversione sono semplicissime. Consiglio ovviamente di scaricare il loro format e usare quello, così come di attenersi alle opzioni standard. Per mia esperienza le opzioni standard sono quelle che funzionano meglio, le più collaudate e più utilizzate con successo da tutti.
Il design della cover è abbastanza complesso se si vuole inserire una propria immagine, come ho fatto io.
Occorre una certa dimestichezza con l'editor di immagini e anche una certa pazienza. Se invece si utilizzano le loro immagini è tutto semplicissimo, ma non c'è una gran scelta, quindi la cover potrebbe risultare un po' banale. C'è anche l'opzioni di caricare un pdf comprensivo anche del titolo, ma non ho seguito questa strada. Con un mio vecchio libro, su Lulu, avevo caricato il pdf fronte-retro della copertina e il risultato non era stato soddisfacente, così non ho più voluto provare.
Finite le varie operazioni, il libro viene messe in vendita sul loro negozio e poi su Amazon, dopo un paio di giorni. Io avevo già il mio ebook su Amazon, e l'algoritmo ha subito abbinato il cartaceo all'ebook, mettendomeli nella stessa schermata:
Ho letto su un forum che se l'algortimo non ve lo dovesse abbinare potete facilmente richiedere ad Amazon di effettuare l'abbinamento.
Se non avete ancora pubblicato l'ebook consiglio di caricarlo prima "in cartaceo" su Create Space, perchè al termine del processo creativo, vi proporrà lui stesso di trasferirlo in formato ebook su Kindle Direct Publishing, velocizzando di molto il processo.
Una delle cose migliori di Create Space è l'interfaccia, dove è presente un semaforino rosso-verde-giallo che di volta in volta segnala quali task sono ancora da completare, quali richiedono modifiche eccetera.
E poi, al termine del processo, non avete che da ordinare la vostra copia, e rimanere stupiti della qualità con cui stampano! La copertina è perfetta e l'interno anche meglio, al livello di qualsiasi libro edito dalla più prestigiosa casa editrice.
L'unica nota dolente sono i prezzi. O meglio la gestione dei prezzi. Io volevo mettere il mio libro su Amazon a 9,89 EUR e ho settato questo prezzo, ma niente, è uscito a 10,30. EUR
Perchè? Mistero della fede, forse dipende dalla conversione EUR  vs USD che fluttua o che ne so. Inoltre su Amazon i margini sono davvero risicati, mentre ordinando sul loro sito, il prezzo dello stampato quasi si dimezza.
Quindi per riassumere, punti di forza:
  • Interfaccia semplice da usare e completa
  • Ottima qualità di stampa
  • Prezzo competitivo
  • Accesso ad Amazon, primo mercato mondiale per i libri.
I punti deboli:
  • Solo in inglese
  • Gestione dei prezzi e dei margini su Amazon
  • Cover creator un po' basico e non troppo semplice da customizzare.
Se poi siete ancora curiosi, non avete che da ordinare qui una copia del mio libro e verificare di persona se la qualità vi soddisfa!


martedì 2 dicembre 2014

La stregoneria nel fantasy



Perché ho scelto di scrivere di streghe? Perché sono gli esseri magici più vicini al nostro mondo e alle nostre tradizioni. Il concetto di stregoneria e la credenza nella sua esistenza esiste fin dagli albori della storia umana, con vari livelli di intensità. Nel libro di fantascienza "Evolution" di Stephen Baxter, che copre 465 milioni di anni di storia, dagli albori della Terra al futuro extraterrestre della razza umana, mi è sempre rimasto impresso il passaggio in cui si descrive una piccola tribù di uomini di Neanderthal, dedita a riprodursi, cercare il cibo e il riparo. La routine di generazioni viene interrotta da una donna, che provata dagli eventi, prende a costruire feticci e a brandirli cantilenando durante gli eventi sfavorevoli. La donna inizialmente viene allontanata dalla tribù, ma in seguito le donne gravide, gli innamorati in cerca di un consiglio, o i cacciatori prima di una battuta, si rivolgono a lei per ottenerne la benedizione ed il favore. Il soprannaturale è fortemente connesso con la crescita dell'intelletto umano e nel bel libro di Baxter questo passaggio è descritto in maniera incisiva.
Nella nostra cultura, il concetto di stregoneria deriva dal Vecchio Testamento e le leggi contro la stregoneria hanno una radice fortemente Cristiana. Il soprannaturale nella cultura cristiana era legato in maniera esclusiva al divino, quindi tutto ciò che apparteneva a questa sfera e non era opera di Dio doveva quindi essere opera del Maligno e quindi doveva essere estirpato. Ciò è culminato con una persecuzione secolare nei confronti delle presunte streghe, soprattutto  nel XV e XVI secolo, in molti paesi europei. Purtroppo però sul rogo sono finite molte donne e in parecchi casi le loro figlie, vittime di delazioni. Vedove, levatrici, erboriste, prostitute, malate di mente, persone deboli e poco protette, indicate dalla folla "rispettabile" come portatrici del seme del male e sommariamente processate. In Germania sono state bruciate 30.000 donne nei due secoli più bui, un esempio lampante di come l'oscurità della ragione generi mostri.
Quindi, volendo scrivere un romanzo fantasy, mi è venuto naturale rivolgermi a questo mondo magico ben radicato nella nostra tradizione, le cui protagoniste mi affascinano e mi colpiscono. Nella mia serie ci troviamo in un futuro lontano, dove si è persa gran parte della tecnologia, ma dove la magia ha iniziato a fiorire in alcune persone, che vengono educate come streghe dalle loro consorelle. Tutto è cambiato, ma non la mentalità degli uomini, che continuano a temerle, sfruttarle e cercare di contenerle.
E per scoprire di più su questo mondo non avete che da scaricare "Il Codice della Strega"


venerdì 14 novembre 2014

martedì 30 settembre 2014

Quanto conta la cover per un ebook?

Quanto conta una cover nel successo di un ebook?
E' una domanda da un milione di dollari, ma io credo che l'importanza di una cover sia ampiamente sottovalutata. Gli ebook sono pubblicizzati sui social, dove le immagini dominano e dove arrivano in un bombardamento continuo e indifferenziato. Mentre in libreria il potenziale lettore può sfogliare il libro, leggerne una pagina a caso, rigirarsi il libro tra le mani, farsi stregare dall'incipit e quindi essere influenzato da una serie di fattori, nel mondo digitale il nostro libro viene percepito inizialmente come un'immagine. Sia che che l'immagine accompagni la segnalazione su un lit-blog, una pagina FB, o il risultato di una ricerca su Amazon.
La cover dovrà portare il lettore alla cosiddetta splash-page, cioè dove finalmente potrà leggere la sinossi, verificare il prezzo, magari leggere le recensioni degli altri lettori. Tutti fattori importantissimi, ma se la cover non attira, il lettore non arriverà mai neanche a leggere la sinossi.
Quindi, dovendo ridisegnare le cover della mia serie di "Promise", mi sono chiesto su quali fattori spingere, cosa deve avere una buona cover per emergere. Dopo qualche ricerca sono giunto a due conclusioni differenti: o il disegno è talmente originale, artistico, di rottura rispetto a tutto quello che si è già visto, che colpisce il lettore, oppure le cover migliori sono quelle che seguono il gusto del pubblico. Quindi, dato che il genio è riservato a pochi fortunati, ho deciso di mettere delle cover che fossero nello stile del mainstream. Come si fa ad individuare questo gusto della maggior parte del pubblico? Semplicissimo, basta osservare le cover dei romanzi più venduti nella nicchia che si ha intenzione di conquistare. Si possono anche osservare le cover di esempio dei cover artist, che interpretano e guidano il gusto comune, vi metto alcuni link per la vostra curiosità:

http://thebookcoverdesigner.com/product-category/premade-book-covers/
http://www.selfpubbookcovers.com/
http://www.jasongurley.com/pre-made-covers/
http://www.creativeparamita.com/premade-book-covers/

E alla fine di questa ricerca, le nuove cover che ho disegnato per la serie di Promise sono queste:
http://www.amazon.it/Siamo-promessa-saga-Promise-Vol-ebook/dp/B00KRGL61Y

http://www.amazon.it/Cuori-dacciaio-saga-Promise-Vol-ebook/dp/B00KZ2V9NA

http://www.amazon.it/pianeta-ostile-saga-Promise-Vol-ebook/dp/B00KYUAYS4
 Che ne dite? Vi piacciono?

venerdì 19 settembre 2014

La novellete, il formato ideale per gli ebook

C'è più di un articolo e opinioni differenti, per distinguere un romanzo, da un racconto lungo, da un romanzo breve o una novellette. Per dare un ordine di grandezza userò la suddivisione della giuria del premio Hugo il più prestigioso riconoscimento per le opere di fantascienza.

Secondo loro, sopra le 40,000 parole si parla di romanzo, tra 17,500 e 40,000 di romanzo breve (novella), da 17,500 e 7,500 un racconto lungo, e sotto quella lunghezza di racconto breve (short story).
Poi le varie tipologie si possono distinguere anche sulla base dei contenuti. Questa è l'interessante disamina di Connessioni Letterarie:


Nella mente del lettore queste distinzioni non sono fondamentali, alla fine la moneta nel reame della letteratura, almeno quella che frequento io, sono le emozioni e quelle possono arrivare sia da una scena di 500 parole che da un romanzo in sette volumi rilegati. Tuttavia per tutti noi che ci dilettiamo nella scrittura creativa, individuare gli standard di riferimento per i lettori, o almeno quelli che vanno di più, può fare la differenza tra un successo e un buco nell'acqua.
Il romanzo breve è un taglio che era stato trascurato dall'editoria di largo consumo, soprattutto per motivazioni economiche. Stampare, pubblicizzare e distribuire un libro di 80 pagine non ha costi di molto inferiori a quelli di un romanzo di 320. Però il lettore è molto più propenso a sborsare i suoi 16-18 euro per il secondo, piuttosto che per il primo. Quindi, ad eccezione delle ristampe dei classici e delle produzioni dei piccoli editori, le case editrici major si sono buttate, negli anni scorsi, soprattutto per la letteratura di genere (fantasy, science-fiction, romance, thriller), sulla pubblicazione dei tomi, per giustificare anche i prezzi importanti.
Con l'avvento dell'ebook, tuttavia questa situazione è lievemente cambiata, un ennesimo esempio della rivoluzione digitale. Il lettore di ebook, prima di scaricare un libro, di sicuro darà un'occhiata al page count, però credo siano altri elementi ad attirare la sua attenzione. Inoltre quando il prezzo di distribuzione è sotto il costo di un quotidiano e si attesta quindi intorno all'euro, la voluminosità diventa un criterio secondario. Anzi io ho ricevuto parecchie opinioni, di persone che hanno letto i miei romanzi brevi, che mi hanno riportato di aver iniziato a leggere il mio scritto anzichè un altro che avevano sul reader, perchè era breve e quindi non troppo impegnativo.
Quindi credo che la novellette, novella o romanzo breve abbiano un luminoso futuro nel mondo dell'editoria digitale, poichè erano stati accantonati non perchè non soddisfavano le esigenze del lettore, ma perchè non soddisfavano le esigenze economiche delle case editrici.